In una gelida serata alla vigilia della Befana 2009, la signora A. P. di Lecce trova staccata la corrente elettrica della sua abitazione. Al call center Enel prima le rispondono che si trattava soltanto di un errore, perché le bollette risultavano pagate, successivamente le comunicano che invece il distacco era una conseguenza della sua richiesta di passaggio da Enel Servizio Elettrico (tutelato dall’Autorità dell’energia) ad Enel Energia, come utente del mercato libero. Ma la signora non ha mai fatto questa richiesta e si rivolge alla sede di Lecce del Movimento Difesa del Cittadino, presieduta dall’avv. Luigi Mariano, che presenta querela all’Autorità giudiziaria e segnala la condotta irregolare dell’Enel all’Autorità dell’energia e all’Autorità per la tutela della concorrenza. L’Antitrust, con una lettera del 30 luglio indirizzata alla sede di MDC Lecce, comunica che a seguito dell’istruttoria ha accertato che “i fatti segnalati costituivano un’inottemperanza di Enel Energia” e riconosce l’azienda “colpevole di pratiche commerciali scorrette”, erogando la sanzione di 50mila €.
“Per ottenere il riconoscimento delle sue ragioni la signora ha dovuto chiedere un giorno di ferie – commenta l’avv. Mariano – ed è rimasta senza energia elettrica per un giorno intero in uno dei periodi più freddi dell’anno. E’ inaccettabile questa condotta di Enel, e anche delle altre società elettriche, che stanno facendo di tutto per accaparrarsi clienti per il mercato libero. L’azione dell’Autorità dell’energia e dell’Autorità Antitrust sanziona queste condotte illecite ma resta il problema più generale di un approccio predatorio al libero mercato, che rischia di minare il processo di liberalizzazione”.