Il taglio del nastro inaugurale per “PrimaveraBio2013″è avvenuto il 15 aprile.  Fino al 26 maggio le aziende biologiche apriranno le porte ai consumatori che potranno così conoscere cosa significa produrre il cibo nel rispetto della salute, del ciclo della natura e dell’ambiente. Tante anche le iniziative, come convegni e incontri, presso le quali si potranno soddisfare qualsiasi tipo di informazione e delucidazione sul mondo bio. “Biologico” è un termine che oggettivamente prende sempre più piede nella nostra realtà. Per certi aspetti uno stile di vita, per altri proprio una filosofia ma soprattutto un metodo di coltivazione e di rispetto del territorio e l’ambiente. E’ proprio vero che assistiamo a corsi e ricorsi storici, tanto che anche in quest’epoca si inizia a prediligere ciò che offre la campagna in tutta la sua naturalezza e genuinità, piuttosto che standardizzarsi ai canoni alimentari industriali che pullulano in città. Insomma, in un certo senso stiamo rivivendo, possiamo dire con soddisfazione, il ripopolamento delle campagne, al primo posto come scelta rispetto al vivere in città.
Prodotti biologici in prima linea, dunque, all’edizione 2013 di “PrimaveraBio”, che ha preso il via nell’ambito dei festeggiamenti dei 25 anni di AIAB, Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica, organizzazione promotrice dell’iniziativa  in collaborazione con Legambiente, ALPA, CTM Altromercato, Federparchi e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.
L’intero Stivale è protagonista con i suoi prodotti di “buon bio”, per cui la fanno da padrona concetti come: naturale, genuino, gustoso, prelibato, originale e aggiungerei di sicura provenienza.
Si, perchè i prodotti biologici confermano e garantiscano la loro autenticità grazie anche al bollino che li contraddistingue da quelli falsati.
PrimaveraBio ha tra gli obiettivi principali quello di evidenziare la purezza e i valori nutrizionali di tutto ciò che rientri nel biologico, per cui tutti i vantaggi che ne potremmo trarre e la conseguente sostenibiltà che apporteremmo all’ambiente agricolo. Al centro dell’evento ci saranno anche le parole “rispetto e tutela”: non solo per noi stessi e quindi per il nostro organismo, ma anche rispetto e tutela per l’ambiente in cui viviamo e le sue tradizionali origini.
PrimaverBio quest’anno si è arricchita anche di una nuova iniziativa: l’agricoltura sociale che sarà messa in atto in ogni singola regione italiana  con il tema: “Ricomicio dal Bio-Orti sociali, un’opportunità per minori sottoposti a misure penali”. Dunque una new entry non solo sociale, ma anche educativa, volta al reinserimento di minori che, in qualche modo, si sentono ai margini della società. Tale iniziativa ha preso il via dal Friuli  il 18 aprile e sta proseguendo in tutta la penisola.
Nonostante la crisi che stiamo attraversando, i prodotti biologici pare siano una grande e positiva risposta di mercato, nonostante qualche impercettibile calo. A marzo 2013 si è, ad ogni modo, registrato un aumento tendenziale anche dei prezzi nella vendita al diretta, in particolare quelli del riso, dell’ortofrutta e dei derivati della carne suina.
Secondo l’ultima rilevazione del Panel famiglie Ismea/GFK-Eurisko, nel 2012 è stata  una crescita della spesa bio del 7,3%, dopo il più 9% messo a segno nel 2011.Ad ogni modo sarebbe opportuno che ciascuno partecipi all’evento “PrimaveraBio”, non solo per saperne di più, ma anche per apprezzare e toccare con mano le risorse che i nostri campi hanno ed i giovamenti che  ne potremmo trarre, anche a livello economico!
Per conoscere gli appuntamenti previsti fino al 26 maggio visitato il sito www.primaverabio.it (http://www.primaverabio.it/)
A cura di Annalisa Ucci