“Gli anziani rappresentano una risorsa preziosa per la comunità che è necessario coinvolgere in altre iniziative di volontariato e di impegno civico”. Questo il motivo dominante, emerso durante la tavola rotonda realizzata in occasione della chiusura del progetto “Cittadini d’argento“.
L’evento, che si è tenuto a Roma il 25 febbraio, ha visto la partecipazione del Movimento Consumatori e del Movimento Difesa del Cittadino, promotori dell’iniziativa, e di esponenti dell’associazionismo della Terza Età. Il progetto, durato un anno, ha portato all’apertura, presso le sedi territoriali del MC e del MDC, di 32 Punti di Contatto che hanno raccolto le segnalazioni dei disservizi riscontrati dai cittadini d’argento e le hanno inviate alle istituzioni e alle aziende competenti. Il progetto ha visto la partecipazione attiva e sensibile delle persone anziane, in particolar modo, hanno accolto la richiesta di diventare cittadini d’argento, gli uomini tra i 60 e i 70 anni. Dai dati raccolti in 12 mesi di attività è emerso che la maggioranza dei casi interessa le città del Sud, a seguire quelle del Centro e del Nord Italia. Per quanto riguarda la tipologia di segnalazione il maggior numero dei disservizi registrati ha riguardato le infrastrutture stradali, la pulizia stradale, il decoro urbano e la segnaletica stradale.
“L’interesse che ha riscontrato il progetto – afferma Lorenzo Miozzi, presidente del Movimento Consumatori – rappresenta un chiaro segnale da tenere in considerazione per iniziative future. Il coinvolgimento della cosiddetta Terza Età in attività di valore civico è prezioso per noi tutti, per questo auspichiamo che altri progetti come questo li vedano protagonisti, con la loro sfaccettata e forte esperienza”. Gli fa eco Antonio Longo, presidente del Movimento Difesa del Cittadino: “Il progetto Cittadini d’Argento non finisce qui: vogliamo continuare ad essere un punto di riferimento per gli over 60, raccogliendone, anche nei mesi a venire, le segnalazioni per rendere più vivibili i quartieri delle città. I cittadini d’argento rappresentano una risorsa per la nostra società che non va sottovalutata: l’entusiasmo e la partecipazione con cui hanno accolto l’iniziativa, dimostrano che sono necessari canali, come quelli che abbiamo attivato nell’ultimo anno, per dialogare concretamente con le istituzioni e trovare soluzioni efficaci volte a migliorare il territorio in cui viviamo”.
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