Le associazioni dei consumatori lo denunciano da anni, è la piaga dei contratti truffa per l’energia elettrica ed il gas ai danni di utenti del tutto ignari o più semplicemente imbrogliati da agenti commerciali senza scrupoli con le scuse più banali, come quella della “verifica del contattore”. Un problema che colpisce soprattutto fasce deboli della popolazione come gli anziani e che lo scorso anno il Movimento Difesa del Cittadino ha portato all’attenzione di varie Procure della Repubblica tra cui quella di Benevento con un dettagliato esposto oltre ad aver avviato una serie di giudizi civili per il riconoscimento del principio che il consumatore non deve essere costretto a pagare nulla in caso di truffe.

Nonostante le denunce ed i contenziosi legali però i raggiri agli utenti continuano, come dimostra l’episodio verificatosi la scorsa settimana a Benevento. Un agente porta a porta incaricato da una importante società di vendita di elettricità è entrato in casa di una donna disabile con un pretesto e le ha fatto firmare un contratto per la fornitura elettrica.

Non solo, ma con una nuova tecnica, ha fatto contattare subito la donna dal call center aziendale invitando la signora a rispondere positivamente alla conferma del contratto con registrazione vocale resa obbligatoria dall’Autorità per l’energia Elettrica lo scorso anno per i contratti a distanza.

Il fratello della donna rientrato a casa e venuto a conoscenza dell’accaduto si è rivolto allo Sportello del progetto “Famiglie Consumatori e Società… Istruzioni per l’uso” iniziativa rivolta al sociale promossa dalle sedi provinciali del Movimento Difesa del Cittadino, Misericordia e Unione Nazionale Consumatori con il sostegno del CESVOB. Solo il tempestivo l’intervento dello Sportello, che ha contattato con la società di vendita ed ha fatto annullare il contratto, ha evitato il cambio di gestore e l’arrivo delle bollette indesiderate.