L’Antitrust farà luce sugli aumenti delle tariffe ferroviarie scattati lo scorso 1 aprile. L’Autorità guidata da Antonio Catricalà, infatti, ha aperto una pratica a seguito dell’esposto presentato dalle associazioni aderenti a Casper – Comitato contro lo speculazioni e per il risparmio (Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori).
Lo scorso maggio le 4 associazioni avevano presentato un esposto all’Antitrust in cui si denunciavano gli aumenti dei biglietti dei treni avvenuti nel più totale silenzio. Rincari medi del 7% per Intercity, Espressi e Frecciabianca e del 2% per i treni Alta Velocità, che determinano una maggiore spesa per i viaggiatori stimata in +17 euro a famiglia su base annua.
L’Autorità valuterà ora se tali aumenti siano legittimi e se siano stati applicati nel rispetto dei diritti dei consumatori. Si attende intanto la decisione del Tar del Lazio sul ricorso presentato da Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori contro i rincari tariffari decisi da Trenitalia.