Trenitalia bolla come “volgari” le associazioni dei consumatori che osano criticare l’operato della società, e le esclude da tutti gli incontri con l’azienda finalizzati a discutere le esigenze degli utenti che utilizzano il trasporto ferroviario.
Questa l’assurda posizione di Trenitalia che emerge dalla memoria difensiva depositata dalla società al Tar del Lazio, dove pende un ricorso di Casper (Comitato contro le speculazioni e per il risparmio di cui fanno parte ADOC, CODACONS, MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO E UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI) contro l’aumento delle tariffe ferroviarie.
Nella memoria si legge: “Il comitato Casper con comunicato stampa preannunciava una clamorosa manifestazione che si sarebbe svolta in concomitanza con il citato incontro tra le parti del 13.1.2011. Tale manifestazione di Casper, lungi dall’essere animata da sobrietà e spirito collaborativo, prevedeva la consegna di un “cesso a Trenitalia”, con invito ai “giornalisti ad assistere alla consegna del regalo ai vertici FS” per dimostrare l’asserito disagio degli utenti per la pulizia delle toilette dei vagoni ferroviari. Tale presa di posizione, oltre che risultare volgare e gratuitamente offensiva, non solo nei riguardi degli amministratori ma anche dell’intero gruppo FS, appariva come irragionevole e provocatoria <…> Tale atteggiamento inaccettabile ha indotto il Gruppo FS a proseguire il confronto con tutte le Associazione dei consumatori, senza l’apporto degli aderenti a CASPER”.
Con questa memoria Trenitalia ammette di aver discriminato volontariamente quelle associazioni che le hanno mosso critiche, dimostrando quindi totale spregio nei confronti delle istanze degli utenti e dei suoi clienti – spiegano Adoc, Codacons, Movimento Difesa Del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori – A nostro avviso, volgare è chi viene indagato dalla magistratura, perché coinvolto nella vicenda P4 legata a Luigi Bisignani. I consumatori, con costoro, non vogliono avere niente a che fare, e per tale motivo le associazioni di Casper non parteciperanno ad alcuna riunione futura con Trenitalia, almeno fino a quando Mauro Moretti ricoprirà la carica di AD.