Con l’approvazione della delibera sulle partecipate (o privatizzazioni) e l’accordo intervenuto con comune e regione per concludere lo sciopero dei lavoratori di AMT si è chiusa una fase del percorso iniziato nell’aprile scorso. Ora si tratta di decidere come andare avanti. I nostri obiettivi sono ben lontani dall’essere raggiunti, anche se – ed è un motivo di speranza – constatiamo un mutamento che sta avvenendo nel senso comune, un mutamento che ha già cominciato a manifestarsi con i referendum del 2011, e a cui la nostra azione (intendo dell’insieme dei movimenti in tutta Italia) ha certamente contribuito. Ma.….. le cose non sono affatto semplici, ci sono situazioni in cui non è facile, forse nemmeno possibile, tagliare di netto e dire con certezza: di qua la ragione, di là il torto.

Nell’urgenza delle scelte e delle decisioni abbiamo assunto e diffuso posizioni che potrebbero non essere condivise da tutti i comitati/associazioni promotori, o da una parte di loro.  Neppure sarebbe sufficiente, per gli scopi che ci proponiamo, una accettazione passiva, o ignara. Per andare avanti con nuove iniziative e nuovi obiettivi è indispensabile verificare il grado di condivisione di quanto fatto finora con i comitati/associazioni promotori. Ed essere tutti corresponsabili delle risorse su cui effettivamente qualunque nostra iniziativa può contare.

Perciò proponiamo di incontrarci tutti martedì 3 dicembre alle ore 17.30 presso il circolo del CAP Via Albertazzi 9R – (davanti alla caserma dei pompieri).
1) Il Forum è necessario (o almeno utile)? Un bilancio di questi 4 mesi di lotte culminate con l’invasione del Comune e lo sciopero dei tranvieri. Ognuno tiri fuori obiezioni, dissensi, dubbi.
2) Proporre prossime iniziative.
3) Proposte sull’organizzazione e il funzionamento del Forum.
Con la costituzione del Forum non volevamo costruire l’ennesimo gruppo politico nella città, ma mettere insieme la forza e il radicamento territoriale e di lotta che ciascuno di noi, singolo o nelle associazioni, esprimeva, per pretendere una gestione pubblica trasparente e efficace dei beni comuni, dall’acqua alla gestione del territorio, alla mobilità, convinti che questi beni sono un nostro patrimonio che non deve essere più sperperato dalle compatibilità finanziarie e dagli interessi lobbistici che purtroppo governano le istituzioni in nome dei cittadini.

Abbiamo lavorato soprattutto per riunire le contraddizioni che chi governa mette in contrasto tra loro: bisogni dei lavoratori e necessità dell’utenza , scelte di bilancio in favore di un settore invece che di un altro, convinti come siamo che non si possa uscire da questa crisi se non con un modello sociale e di partecipazione profondamente diverso da quello attuale.

Le associazioni aderenti al forum e i singoli interessati sono nei mesi cresciuti, dimostrando quanto sia largo l’interesse suscitato da questo approccio e la consapevolezza che è necessario ora più che mai allargare e unificare il fronte di lotta e lavorare perché ci sia una ricostruzione culturale della possibilità di azioni collettive, come la recente lotta dei lavoratori Amt ci ha dimostrato.

Per fare questo abbiamo bisogno di incontrarci e ridefinire tra noi obiettivi e priorità soprattutto perché non vogliamo essere un cartello di firme autoreferenziale, ma un luogo di elaborazione reale e su questo il materiale nei prossimi mesi non mancherà a partire dalla discussione del bilancio comunale.

Comitato Genovese Acqua Bene Comune
Comitato Genovese Gestione Corretta Rifiuti
Salviamo il Paesaggio – Genova
Attac Genova
Comitato Genovese per una Nuova Finanza Pubblica e Sociale
Coordinamento Comitati No Gronda
Legambiente Liguria
Medicina Democratica
Comitato Acquasola
Circolo Genovese Movimento Decrescita Felice
Movimento Difesa del Cittadino – Genova
Amici del Parco di Villa Rosazza
La Voce di S. Teodoro
Confederazione Unitaria di Base
Movimento No Tav Terzo Valico Valpolcevera e Valverde
Medici per l’Ambiente
Associazione Biologgia
Confederazione Cobas
Rete Radié Resch Genova
Giuristi Democratici – Sezione Genovese
Comunità di S. Benedetto al Porto
Asci -Liguria (Associazione di solidarietà per la campagna italiana)