Il milione di posti “low cost” annunciato oggi da Ferrovie dello Stato viene giudicato un “bluff” dalle associazioni aderenti a Casper – Comitato contro le speculazioni e per il risparmio (Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori).
A partire dallo scorso 1 aprile – spiega Casper – le tariffe dei treni hanno subito pesanti aumenti, avvenuti nel più totale silenzio. Rincari che partono dal +2% e raggiungono quota +23% su alcune tratte, e che si aggiungono agli incrementi tariffari applicati da Trenitalia negli ultimi 2 anni, ci quali hanno determinato un maggior costo dei biglietti del 20% per i treni Alta Velocità e del 26% per gli Espresso.
E’ evidente come, di fronte a tali rincari, parlare di prezzi scontati e tariffe low cost non abbia molto senso – aggiungono Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori – Questo perché se lo sconto si applica su tariffe pesantemente maggiorate nell’ultimo periodo, la convenienza per i consumatori è relativa e assai più contenuta. Per tale motivo Casper boccia il milione di posti low cost lanciato oggi da Ferrovie, e annuncia di aver depositato un ricorso al Tar del Lazio contro gli aumenti “occulti” applicati da Trenitalia lo scorso aprile, affinché siano dichiarati illegittimi.
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