ON LINE SUL CANALE CITTADINI IN TV IL VIDEO DEL RAPPORTO ETICHETTATURA DI ORTOFRUTTA E PRODOTTI ITTICI 2011
E’ on line il video “Mercati rionali. Etichette…queste sconosciute!” a cura della web tv Cittadini in Tv (http://www.youtube.com/user/cittadiniintv) del Movimento Difesa del Cittadino (MDC) : tutti i dati e i risultati del Rapporto sull’etichettatura di ortofrutta e prodotti ittici nei mercati rionali 2011 a cura del Dipartimento Sicurezza Alimentare dell’associazione. In particolare, i banchi in regola sono il 24% del campione esaminato nel caso del settore ortofrutticolo e 43% per il settore ittico. Tra le informazioni meno presenti in etichetta vi è proprio l’origine del prodotto, indicata solo nel 39% dei casi per l’ortofrutta e 51% per i prodotti ittici.
“Sono ancora troppi i banchi nei mercati rionali che non rispettano la normativa in materia di etichettatura – ha detto nel video Silvia Biasotto del Dipartimento MDC – In particolare, è grave notare come proprio un’informazione importante come l’origine sia poco diffusa”.
Quest’anno il rapporto ha rilevato anche le specie ittiche vendute nei mercati rionali. “I nostri mari stanno morendo – ha aggiunto Biasotto – gli stock ittici sono sovrasfruttati. Si tratta di un allarme conclamato. Recentemente la Commissione Europea ha parlato di “ecosistema marino a rischio” invitando la cittadinanza a una pesca più sostenibile da un punto di vista ambientale ed economico”.
Acciuga, sgombro, merluzzo bianco, branzino e sardine sono le specie più diffuse nei mercati rionali rilevati nelle 10 regioni oggetto dell’indagine di MDC. Ai primi due posti troviamo due pesci azzurri come l’acciuga presente nel 66% dei casi e lo sgombro rilevato nel 58% dei casi. Tra le specie meno diffuse il tonno (pinna gialla e rosso).
“I consumatori – ha concluso Biasotto – possono fare molto, ad esempio evitare di consumare le specie ittiche più a rischio e indirizzarsi su scelte più sostenibili come nel caso del pesce azzurro, una scelta economica e salutare. E’ importante anche il ruolo del venditore che deve informare il cittadino sulla sostenibilità del pesce che sta offrendo. Infine, rispettare la stagionalità dei prodotti ittici, perché proprio come l’ortofrutta anche il pesce ha le sue stagioni”.