Al momento stai visualizzando Prosegue il Progetto “Ti assicuro: Io non rischio”. Come difendere da eventi catastrofali la propria casa e la famiglia, anche grazie allo strumento assicurativo.

Prosegue l’impegno del Movimento Difesa del Cittadino con il progetto “Ti assicuro: io non rischio”, lanciato lo scorso ottobre e parte del programma organico “Più informati, più protetti” promosso dal Forum ANIA-Consumatori. Il progetto ha come obiettivo principale informare e sensibilizzare i consumatori sul ruolo dello Stato in caso di perdita e /o danneggiamento di beni immobili in seguito a calamità naturali e diffondere la cultura assicurativa, al fine di svolgere un’azione di prevenzione e di tutela della salute e del patrimonio del consumatore.
Già attiva la campagna informativa sulla pagina Facebook del Movimento Difesa del Cittadino, volta a dare informazioni semplici e chiare agli utenti attraverso il mezzo sempre più diffuso dei social network. Sono state attivate, inoltre, la segreteria e il coordinamento di studi sullo stato attuale delle assicurazioni catastrofali in Italia e sulla percezione delle famiglie sul tema.  Imminente il lancio di eventi nelle tre province marchigiane di Macerata, Ascoli Piceno e Ancona, fortemente colpite dagli eventi sismici verificatisi nel 2016. Nelle tre città, il Movimento Difesa del Cittadino metterà in campo esperti di assicurazioni catastrofali, amministratori e stakeholders per diffondere con maggiore efficacia la cultura preventiva in zone tristemente sensibili al tema.

Il progetto “Ti assicuro: io non rischio” si rivolge ai consumatori per ampliare la loro consapevolezza in materia di assicurazioni catastrofali, dato l’aumento importante della percezione del rischio avvenuto in seguito ai terremoti che hanno colpito il Centro Italia dal 2009, fino agli ultimi episodi del 2016. A tale percezione, tuttavia, non corrisponde una stipula di adeguate polizze assicurative, che sono – sì – aumentate negli anni (stando ai dati riportati dall’ANIA), ma ancora in numero insufficiente. Questa discrepanza porta a un clima generale di insoddisfazione e di sfiducia nei confronti dello Stato, oltre che a una confusione importante sui propri diritti in caso di danneggiamenti riportati sulle abitazioni private in seguito a una catastrofe naturale.
Si stima, infatti, che in Italia il 35% delle abitazioni siano state costruite in zone 1 e 2 a alta pericolosità sismica e che la percentuale salga addirittura a 55% se considerato il rischio di alluvioni. Parliamo dunque del 78% di abitazioni esposte a potenziale pericolo, a fronte di una copertura assicurativa dedicata stimata solo al 2,5% delle abitazioni private. Le reazioni ai terremoti del centro Italia che hanno riportato danni per circa 23, 5 miliardi di euro ci insegnano, inoltre, l’errata percezione dei cittadini su quello che sarebbe dovuto essere l’intervento statale in seguito al terremoto. Una copertura assicurativa, oltre a intervenire in maniera più rapida, potrà assolvere al compito in maniera più precisa, con risarcimenti corrispondenti all’esatto valore dell’immobile.
La comunicazione sarà anche svolta tramite mezzo stampa, attraverso la diffusione di regolari comunicati e tramite una campagna social, volta a diffondere in maniera semplice e capillare informazioni preziose per i cittadini. Sarà, inoltre, dedicata alla campagna di informazione un’apposita sezione del sito, www.difesadelcittadino.it/ti_assicuro_io_non_rischio/ e saranno rilasciate interviste radiofoniche e video dedicati sul canale YouTube “Cittadini in Tv”.
Sono previsti, infine anche tre flash mob – per promuovere attraverso la musica e la danza le finalità del progetto – e un evento finale in cui presentare i risultati delle campagne informative.