Al momento stai visualizzando Safer Internet Day 2017, uniti per un internet migliore

Il 7 febbraio si è svolto il Safer Internet Day 2017, la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete istituita e promossa dalla Commissione Europea e celebrata in contemporanea in oltre 100 nazioni di tutto il mondo. “Be the change: unite for a better internet” è lo slogan che ha accompagnato la giornata, pensata con l’obiettivo di far riflettere le ragazze e i ragazzi non solo sull’uso consapevole della rete, ma anche sul ruolo attivo e responsabile di ciascuna e ciascuno nella realizzazione di internet come luogo positivo e sicuro.
In Italia l’evento è stato ospitato all’ex Caserma Guido Reni, in concomitanza con la prima Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola dal titolo “Un Nodo Blu – le scuole unite contro il bullismo”, una iniziativa lanciata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Piano nazionale contro il bullismo.
Tutte le iniziative del SID si sono svolte sotto l’egida di Generazioni Connesse, il Safer Internet Centre Italiano, cofinanziato dalla Commissione Europea e coordinato dal Miur, in partenariato con la Polizia Postale e delle Comunicazioni, l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, l’Università degli Studi di Firenze, l’Università degli Studi di Roma “Sapienza”, Save the Children Italia Onlus, SOS Il Telefono Azzurro Onlus, Cooperativa E.D.I., Movimento Difesa del Cittadino, Skuola.net e Agenzia di stampa Dire.
Protagonisti della giornata i ragazzi e le ragazze, che, accompagnati dai propri insegnanti, hanno aderito con entusiasmo alle attività proposte durante l’evento nei diversi stand coordinati dai rappresentanti del Consorzio e dell’Advisory Board di Generazioni Connesse. Negli stand sono state presentate le attività fino ad ora svolte nell’ambito della prevenzione del cyberbullismo e dell’uso sicuro della rete e sono stati proposti attività e workshop di sensibilizzazione per i più giovani. Tra questi anche i laboratori realizzati dal Movimento Difesa del Cittadino, che ha coinvolto i ragazzi ne “Il cruciverbone” sui temi della privacy, social media, furto d’identità e nel “Gioco test a gruppi” sul tema della netiquette, sull’uso delle e-mail, sui tag,  sul fenomeno dell’hate speech.
Durante la giornata sono stati presentati i risultati della survey di Generazioni Connesse su “No hate speech”, a cura di Daniele Grassucci di Skuola.net e di Ersilia Menesini dell’Università di Firenze. Secondo l’indagine, il 40% dei giovani è connesso in Rete almeno 5 ore al giorno, in particolare sui Social Network (WhatsApp, Facebook e Instagram in cima alla classifica delle piattaforme più utilizzate). I giovani conoscono molto bene i social network, tuttavia spesso sono protagonisti di comportamenti devianti, tra cui l’hate speech: il 13% ammette di aver insultato un Vip sui social network almeno una volta e il 10% degli intervistati dice di aver rivolto insulti sul web a un ragazzo della stessa età.
Diversi gli interventi nello spazio dedicato al dibattito e al confronto, moderati da Paolo Trincia. Sul palco si sono alternati momenti di riflessione con le principali associazioni e istituzioni che si occupano di uso sicuro del web, bullismo, cyberbullismo ed hatespeech.
Tra gli ospiti, la Ministra Valeria Fedeli, Filomena Albano, Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza,  Roberto Sgalla, Direttore Centrale della Specialità Polizia di Stato, Raffaela Milano, Direttrice Programmi Italia di Save The Children, Ernesto Caffo, Presidente di SOS Il Telefono Azzurro Onlus, la Senatrice Elena Ferrara e la studentessa Francesca Urciullo, vittima di bullismo, che ha portato la sua testimonianza.
Presente al dibattito anche il Movimento Difesa del Cittadino. Il Presidente Nazionale Francesco Luongo ha evidenziato l’importanza della conoscenza e dell’uso consapevole della Rete e del fondamentale ruolo della scuola, invitando però a prestare attenzione ai rischi della navigazione online. “La rete é vostra amica ma navigate consapevoli dei rischi. Siete in una pubblica piazza, tutto ciò che scrivete e postate sarà ricordato negli anni a venire e non  c’è diritto all’oblio che tenga”, ha affermato Luongo. “Oggi siamo qui per un’iniziativa stupenda che va replicata e che vogliamo che il Governo continui a sostenere”.