La situazione che sta vivendo il personale ATA (Amministrativo Tecnico Ausiliare) della Scuola non può passare sotto silenzio! Per questo motivo abbiamo deciso di scrivere un testo nel quale spieghiamo l’ingiustizia che abbiamo subito e l’importanza del lavoro che svolgiamo, troppo spesso sottovalutato o dimenticato.

Ma per rendere più efficace la nostra protesta abbiamo bisogno di far capire al Governo che sono tanti, veramente tanti i lavoratori ATA nelle scuole che non vogliono subire l’ennesima ingiustizia, decisa ad un tavolo programmatico per ridurre e contenere la spesa pubblica.

Nelle scuole delle province di Alessandria e Genova, abbiamo iniziato una raccolta firme ed invitiamo le scuole di tutta Italia a partecipare a questa civile protesta perché il problema è di livello nazionale. Chiunque può divulgare questo documento e raccogliere le firme di coloro che ne condividono le ragioni, dimostrando la propria solidarietà a questa iniziativa del personale ATA della scuola.

Entro il 21 Marzo p.v. fate una scansione del documento e degli elenchi firmati e inviateli a Bottero Giovanna (giovanna.bottero.154@istruzione.it) che provvederà ad inoltrarli al Presidente del Consiglio Renzi e al nuovo Ministro dell’Istruzione Giannini; se preferite, potete inviarli direttamente a loro, scrivendo a Giovanna di aver provveduto autonomamente.

>>Scarica il modulo per la raccolta firme

Recentemente, dopo aver tentato, invano, di bloccare gli scatti di anzianità del personale docente, il MEF è riuscito a decurtare gli stipendi del personale ATA (personale amministrativo, tecnico ed ausiliario), eliminando, a partire dal cedolino del mese di febbraio 2014, la voce della posizione economica attribuita.

Nel mondo della scuola, non esistono progressioni di carriera: quando una persona inizia a lavorare con una qualifica, va in pensione con la stessa identica qualifica. Il C.C.N.L del Comparto Scuola prevede solo degli scatti di anzianità (per avere il primo bisogna aspettare 8 anni!) ed è bloccato al 2009.

Man mano che negli anni è cambiato il nome della qualifica del personale ATA (da applicati di segreteria a collaboratori amministrativi ed infine ad assistenti amministrativi; da bidelli a collaboratori scolastici) sono aumentati i carichi di lavoro e di responsabilità (di pari passo con lo smantellamento degli uffici del Provveditorato agli Studi), ma gli stipendi sono rimasti tali e quali.

Di fronte a questa situazione, e per cercare di dare il meritato e giusto riconoscimento al lavoro svolto dal Personale ATA, nel C.C.N.L. del 29/11/2007 è stata stabilita la possibilità di usufruire di “posizioni economiche”, alle quali si accede, previa frequenza di appositi corsi di formazione e, attraverso una graduatoria in cui si viene inseriti con un punteggio attribuito in base all’anzianità di servizio, ai titoli di studio posseduti e ai crediti professionali maturati (ad esempio l’attestazione di incarichi specifici svolti). Da tale graduatoria, nel corso degli anni, viene attinto il personale al quale attribuire il beneficio economico.

Ma ancora più vergognosa è la volontà, manifestata da un susseguirsi di note e circolari del MEF, di recuperare quanto già percepito a partire dalla rata di marzo 2014. Ma c’è di più: solo temporaneamente non viene dato inizio al recupero delle somme già corrisposte da settembre 2011 ad agosto 2013!

Chi era in godimento della seconda posizione economica – è stato obbligato a sostituire il direttore amministrativo, anche per l’intero anno scolastico, pena la cancellazione del beneficio economico …. e adesso? ci hanno messo di fronte a diritti acquisiti che vengono improvvisamente cancellati con effetto retroattivo per mansioni già svolte!!

Ciò è accaduto e nessun telegiornale ne ha dato notizia, nessun giornale ha scritto alcunchè in merito.

Cosa fa il personale amministrativo delle scuole

Il personale amministrativo costituisce la segreteria e fa funzionare tutta la parte amministrativa e contabile della scuola (a titolo di esempio si occupa della nomina dei supplenti, delle ricostruzioni di carriera, delle pensioni, degli infortuni del personale e degli alunni, dell’acquisto di materiali e ausili per l’attività didattica, , si occupa delle iscrizioni degli alunni, dei viaggi di istruzione, segnala gli interventi di manutenzione da effettuare agli enti locali competenti).

Il personale tecnico gestisce e fa funzionare i laboratori presenti nelle scuole e supporta il personale docente e gli alunni nell’utilizzare le apparecchiature e i macchinari in essi presenti.

Il personale ausiliario è costituito dai collaboratori scolastici, che oltre a pulire tutti i locali della scuola, hanno compiti di sorveglianza e di assistenza agli alunni e di ausilio alla segreteria e al personale docente (si pensi a titolo di esempio alla stampa di fotocopie per l’attività didattica o al far passare di classe in classe circolari informative). Troppo lungo sarebbe l’elenco delle funzioni che quotidianamente svolge il personale ATA all’interno di ogni Istituzione Scolastica; basti pensare che senza il personale ATA le scuole rimarrebbero chiuse!

Quanto ammontano le posizioni economiche per il personale ATA

Le cifre si aggirano intorno ai 45 euro lordi al mese per i collaboratori scolastici, e di 95 euro lordi al mese per gli assistenti tecnici ed amministrativi. Per questi ultimi è prevista anche un’altra posizione economica, non cumulabile con le precedenti, per la sostituzione del Direttore Amministrativo, che comporta, oltre alla frequenza del corso di formazione, il superamento di un test finale, e prevede un beneficio economico di circa 138 euro lordi al mese. Il personale ATA che beneficia di queste posizioni economiche non è destinatario di compensi erogati tramite il Fondo di Istituto.

Giovanna Bottero, Caterina Menichetti, MDC Genova