Al momento stai visualizzando Uova al Fipronil, il Movimento Difesa del Cittadino dice basta alle rassicurazioni inutili e  presenta  un esposto alle Procure della Repubblica  per i reati di Adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari, Commercio di sostanze alimentari nocive e detenzione di alimenti tossici per l’uomo

In merito all’attuale evolversi dello scandalo delle uova contaminate con l’insetticida Fipronil, il Movimento Difesa del Cittadino ha presentato oggi un Esposto alle Procure di Roma, Napoli, Milano, Ancona, Viterbo, Benevento e Salerno, per i reati di adulterazione alimentare (articolo 440 del codice penale) commercio di sostanze nocive (Art 444 Coidce Penale) e detenzione di sostanze tossiche per l’uomo (articolo 5 della legge 283/1962).
“Seguiamo con interesse le iniziative intraprese da Coldiretti e gli autocontrolli annunciati dalla Assoavi”, afferma il Presidente Nazionale del Movimento Francesco Luongo, “ma in mancanza di un confronto ed  indicazioni più precise e dopo che le stesse rassicurazioni del Ministero della Salute sono risultate vane e contraddette dai controlli dei NAS, il Movimento ritiene doveroso, nell’interesse dei consumatori, rivolgersi alla Magistratura affinché si faccia finalmente chiarezza su questa emergenza alimentare che mette a rischio la salute di milioni di consumatori e siano finalmente divulgati i nomi delle aziende indagando anche su che fine abbiano fatto i prodotti derivati dalle uova contaminate ”.
La decisione di rivolgersi alle Procure segue l’iniziativa degli stessi Carabinieri dei NAS che hanno proceduto a sequestri a Viterbo e Ancona, di oltre 92mila uova con 14mila galline in quarantena, tre in Campania (a Benevento e Sant’Anastasia e Salerno), oltre che nelle Marche e in Lazio, in allevamenti e laboratori di pasta e a Milano, dove la positività al Fipronil era stata scoperta in una partita in una partita di 127 confezioni di cui 117 già vendute a ignari consumatori di  “Atsuyaki Tamago” distribuito dall’azienda tedesca Kagerr e in Italia da International Trade Group.
Quanto ai possibili danni all’uomo il Movimento ricorda che i sintomi che sono stati osservati a seguito di esposizione a forti dosi, singola o ripetuta, sono ipereccitabilità, irritabilità, tremori e, a uno stadio più grave, letargia e convulsioni. I sintomi sono reversibili, una volta terminata l’esposizione ma non è noto un antidoto specifico.